
In "San Girolamo Nello Studio" si sono esaminate le ombre proiettate, partendo da un'analisi degli elementi architettonici che compongono la stanza: tre finestre -una delle quale è nascosta nella composizione- creano le ombre proiettate sui due muri, da cui si è capito che Dürer ha dovuto "ignorare" la proiezione delle ombre sui muri per dare, ad esempio, enfasi al personaggio principale nell'opera, San Girolamo che, in realtà, si ritroverebbe in ombra (come si è quindi provveduto a rendere). Altri elementi come il tavolo, la sedia e il crocefisso, proiettano ombre impossibili. Inoltre, l'ombra del primo muro oscurerebbe alcune aree sul corpo degli animali, che prima erano illuminate.
Museo Albertina, Vienna
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